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Campo invernale – gennaio 2015

Grazie a Chiara (capo pattuglia Pantere) e a Martina (capo pattuglia Koala) per la condivisione di questo campo:

Beh,che dire di questo campo invernale… è stato un campo come si può descrivere… particolare.
Quando è arrivata la circolare dell’uscita, l’ho letta e ho visto che bisognava portare un costume da vichingo. Ho pensato: chissà cosa è saltato per la testa questa volta ai capi!
Ho iniziato a cercarne uno a casa, ma non mi sono venute idee in mente e ho chiesto nel gruppo di WhatsApp. Mi hanno dato consigli come, ad esempio, di prendere dei polsini: ma io i polsini non li ho! La sera dopo arrivò mia sorella e mi diede una mano a trovare un bel costume (per fortuna).

Il giorno dopo siamo partiti per l’uscita, e dopo essere arrivati alla casa in macchina e aver visto che non c’era neanche un po di neve, ci hanno detto che chi voleva poteva togliersi la tuta la neve. Siamo partiti per fare una lunga camminata e, dopo essere arrivati al punto prestabilito, abbiamo pranzato. Dopo pranzo i capi ci hanno detto che dovevamo accendere un fuoco nella neve usando solo 3 fiammiferi. Allora sono andata a prendere la legna, però sono scivolata e ho fatto un bel volo (se non lo sapete, non ho un grande equilibrio). Mi sono rialzata, ho recuperato la legna e quindi sono tornata al posto per il fuoco, ma quando sono arrivata il nostro fuoco era il migliore tra le pattuglie e, addirittura, abbiamo vinto la sfida (un buon inizio per l’uscita!). Abbiamo spento il fuoco e ci siamo avviati per tornare.

Dopo la lunghissima camminata siamo finalmente arrivati alla casa dove avremmo passato il campo, e ci hanno portato al terzo piano dove c’erano le nostre camere. I capi hanno messo noi Koala in una camera da sei. Secondo me era una delle camere più belle perché c’erano due davanzali che davano sulle montagne. A turno poi ci siamo fatti la doccia e in un bagno grande e luminoso, con delle docce calde.. Calde! Giuro che non si erano mai viste delle docce grandi e calde agli scout! Finita la doccia siamo andati giù a mangiare sulla spaziosa sala da pranzo. La casa dove abbiamo alloggiato quei tre giorni era bellissima e molto, molto grande.

Dopo la doccia ci hanno introdotto il tema del campo: Dragon Trainer. La storia racconta di un ragazzino ai tempi dei vichinghi che al posto di uccidere un drago, la Furia Buia, lo salva. I due diventano amici e vivono insieme molte avventure, ma poi il padre del ragazzo gli scopre e gli separa. Il film poi finisce bene anche se il ragazzino resta senza una gamba per una serie di azioni.

Dopo cena ci hanno detto che dovevamo fare una scenetta (mancava poco al fuoco), ma subito dopo aver iniziato a preparare la scenetta, sono venuti a chiamarci per il fuoco… naturalmente noi non eravamo preparati e abbiamo fatto una figura… orribile davanti ai lupetti e alla compagnia. Abbiamo anche provato ad improvvisare, ma il risultato non è stato buono. Ad un certo punto tutti sono scoppiati a ridere (compresi noi) e siamo tornati a sederci ai nostri posti. La scenetta della compagnia River Spoon invece ha sorpreso tutti, è stata molto interessante e divertente. Hanno svolto molto bene la loro parte e hanno fatto capire bene le qualità del drago che presentavano.

Quando, dopo la stancante giornata, ci siamo finalmente stese a letto nella nostra bellissima stanza, ho chiesto alle ragazze com’era andata la giornata e mi hanno risposto che si sono divertite molto e che è stata una giornata bella e allegra.  Anche dopo la buonanotte dei capi noi Koala siamo andate avanti a chiacchierare, anche rischiando più volte di andare fuori a correre. Chissà come mai siamo sempre stanche per camminare ma mai per chiacchierare alla sera a letto!

La mattina dopo, come al solito, siamo state le ultime a scendere per colazione. I capi hanno organizzato per quella mattina un’attività molto utile. Ci hanno fatto prendere la bussola e la cancelleria, poi ci hanno divisi nel parco e ci hanno chiesto di fare una mappa. Noi Koala avevamo il lato nord del giardino e ci siamo messe molto d’impegno per svolgere al meglio l’attività. Per questo lavoro come per molte altre cose è molto importante il lavoro di squadra e al fiducia in ogni membro della ptg. Abbiamo lavorato bene e con un po’ di difficoltà in certi momenti, ma siamo riuscite a finire il lavoro.

Il pomeriggio abbiamo fatto un’attività in casa molto bella e poco faticosa.  I capi ci hanno fatto scrivere su dei foglietti delle domande riguardanti la ptg dove dovevamo rispondere con un numero da 1 a 5. Successivamente abbiamo fatto i consigli di pattuglia, poi abbiamo fatto un’altra attività di reparto. Quando abbiamo finito, abbiamo fatto pure un consiglio di reparto con capi e vice capi pattuglia. Nel consiglio di ptg tutte noi a turno esprimevano cosa pensavano delle ptg e se si sentivano a proprio agio all’interno della ptg e del proprio ruolo. Secondo me la pattuglia, anche se nuova, è molto bella e può diventare fantastica se impariamo a lavorare insieme e a fidarci l’una dell’altra. Con mia grande felicità tutte hanno detto che si trovano bene e che anche secondo loro diventeremo brave.

Quella sera al fuoco abbiamo rifatto la scenetta e questa volta è andata meglio.

Stare lì in cerchio a cantare e divertirsi con gli altri è un momento magico, che mi fa sorridere anche adesso mentre ci penso.

La mattina seguente, dopo aver fatto ginnastica, abbiamo fatto colazione e ci siamo ritrovati tutti insieme in quadrato. Ci hanno divisi in gruppi misti (lupetti, esploratori e rover) e abbiamo girato per varie basi, dove c’erano dei capi che ci facevano fare un gioco o una riflessione che si collegava alle qualità del drago.

Al quadrato di fine campo ci hanno consegnato delle magliette con la frase del film: “ho guardato lui e ho visto me stesso” e ci hanno ricordato cosa vuol dire essere scout.

Per me questo campo invernale è stato molto divertente

 

Alcuni momenti sono stati immortalati da foto:

 

Ci sono anche alcuni filmati:


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