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Storia del gruppo

Il nostro gruppo ad oggi vanta di essere il più numeroso nella regione Veneto e uno dei più grossi in Italia, dopo Roma e Milano.

Il secondo gruppo è stato fondato a Costabissara, in provincia di Vicenza più di 30 anni fa (1979). Il gruppo si compone di un Branco (Sheila), un Reparto (Baden Powell), una Compagnia (Tsunami) ed è presente anche un gruppo di genitori volontari (SerBiss). Molti genitori sono disponibili e il gruppo negli anni sta diventando sempre più grande e completo.

La nostra sede si trova vicino alla nuova scuola media e ai campi da tennis. E’ una zona particolarmente tranquilla con molti spazi verdi attorno. La sede è una baita in legno che anni fa è stata smontata e portata a Costabissara; è molto grande e provvista dei servizi fondamentali (bagni, cucina, ecc). Abbiamo un ottimo rapporto con l’amministrazione comunale e partecipiamo attivamente nel nostro comune: aderiamo annualmente alla sfilata di carnevale, distribuiamo la cioccolata calda alla vigilia di Natale dopo la Messa e partecipiamo ad eventi organizzati dal comune.

Il nostro buon rapporto con l’amministrazione comunale e la nostra integrazione nella comunità è sottolineata anche dal fatto che il comune ha recentemente cambiato il nome della via da  “Via Monte Grappa” a “Via Baden Powell”.

Cercate di lasciare questo mondo un po’ migliore di quanto non l’avete trovato.

Robert Baden-Powell - 
fondatore degli scout

Costabissara

Costabissara

Il nostro paese

CNGEI

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Corpo Nazionale Giovani Esploratori / Esploratrici Italiani

FIS

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Federazione Italiana dello Scoutismo

WOSM

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WAGGGS

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la storiaLa sezione di Vicenza

A quasi tre anni di distanza dalla fondazione del Corpo Nazionale dei Giovani Esploratori Italiani, l’avvocato Luigi Cavalli, pluridecorato reduce della spedizione di Garibaldi, consigliere comunale e provinciale di Vicenza e senatore del Regno dal 1901, congiuntamente al Sindaco della città dott. Licinio Mezzani, il giorno 4 agosto 1915 alle ore 17, riuniscono un comitato di notabili vicentini che approvano all’unanimità la costituzione della Sezione di Vicenza del Corpo Nazionale Giovani Esploratori Italiani. Funge da segretario e verbalizza l’avvenimento l’esploratore Domenico Vettori. Commenterà così, nel numero del 5 agosto 1915 il Corriere Vicentino: ” …la sezione locale dei Giovani Esploratori, che conta ormai una settantina di iscritti, rimane costituita. E noi siamo lieti di sapere che i nostri giovani esploratori sono risoluti a coltivare il vigore fisico e i sentimenti del dovere e della dignità personale, armonizzando con l’amor patrio la fedeltà delle leggi e alla loro fede…”

Il 20 novembre dell’anno 1915, in Piazza dei Signori, avviene il primo contatto ufficiale con la comunità vicentina mediante una cerimonia definita “giuramento” e cioè la “Promessa” comunitaria di tutti gli scout ai principi del movimento stilati da Robert Baden-Powell ed “italianizzati” dal fondatore Carlo Colombo. Nel 1925 i GEI vicentini vedono il numero dei loro iscritti salire sino a 750 unità, hanno effettuato 10 campeggi estivi, partecipato al raduno nazionale di Andalo nel 1920, presenziato con una delegazione al “jamboree” internazionale di Copenaghen nel 1924; si sono distinti per atti eroici come quello del salvataggio di una donna caduta nel fiume Bacchiglione da parte dell’Esploratore Leone Fox (1917); o di gesta di particolare valore sportivo come le scalate “in prima” a due vette del monte Fumante e delle Piccole Dolomiti battezzate poi con il nome “Guglia GEI” e “Mario Cesareo” (1920 e 1921), le due vittorie ad altrettanti concorsi ginnici nazionali (1920 e 1924), il raid nautico Vicenza–Trieste e ritorno compiuto a bordo della baleniera “Dario” nel 1922. Sempre a Vicenza si stampa la rivista nazionale del CNGEI “Giovinezza d’Italia”.

Dopo varie sistemazioni provvisorie come quella della Caserma dei Vigili del Fuoco di Soccorso Soccorsetto, di Via S. Marcello, del collegio Baggio di S. Bortolo, di Palazzo S.Marco e di via Zanella è concessa l’attuale Sede di S.Biagio con ampia possibilità di ospitare i vari Reparti, il magazzino, la sala ritrovo, il teatrino, la biblioteca, senza naturalmente dimenticare l’attiguo imbarcadero sul Bacchiglione. Si tratta in definitiva di un’area storica relativa all’antico chiostro della quasi del tutto demolita chiesa di S. Biagio risalente agli anni 1450/ 1520.

I quadri tecnici vedono la figura del prof. Dario Dall’Osso infaticabile Commissario che, giunto, con la guerra, a Vicenza dalla natia Faenza, fa subito capire che lo scoutismo non è una fucina per la vita militare ma un metodo educativo finalizzato a preparare cittadini liberi ed utili alla patria in tutti i campi dell’impegno sociale. Sono costituiti ben cinque Reparti di ragazzi: il S. Giorgio, il Baden-Powell, il Mario Cesareo, gli Esploratori Fluviali dell'”Antonio Pigafetta” ed i Lupetti del “Gianni Lusetti” più altri due costituendi Reparti decentrati e cioè il “Mote Berico” a Porta Padova e l'”Antonio Fogazzaro” in Corso S. Felice. Si costituisce altresì un gruppo di vecchi scout in un Clan Seniores. Coadiuvano il mitico Commissario Dall’Osso i capi reparto Guido De Cesco, Ermete Fontana, Danilo Da Rin, Carlo Sparziani, Aldo Marzot (pellicano del Cimone) ed il Vicecommissario Domenico Vettori (aquila errante). Quest’ultimi due personaggi rivestiranno in seguito cariche scoutistiche nazionali e saranno tra i primi capi formatori alla scuola nazionale.

Nel 1927, dopo la promulgazione della legge dell’Opera Nazionale Balilla del 1926, sono sciolte tutte le Sezioni ed i Reparti del Corpo Nazionale Giovani Esploratori. E’ il periodo della c.d.”Giungla Silente” che ricade anche a Vicenza. A tenere i collegamenti con Luigi Pirotta, che da Roma costituisce un sodalizio “privato” con l’intento di tenere uniti i dirigenti Scout italiani, sono i vicentini Domenico Vettori e Aldo Marzot che aderiscono al predetto sodalizio denominato “lupercale”. Vicenza è liberata il 28 aprile del 1945 e dopo venti giorni la risorta Sezione GEI invita tutti i giovani per la ricostituzione dei reparti. Domenica 27 maggio 1945, nella storica sede di S. Biagio, possono ritrovarsi i componenti dei Reparti “San Giorgio”, Baden-Powell, Monte Berico, due “Reparti” (ora Branchi) di Lupetti e gli Esploratori fluviali del Reparto “Antonio Pigafetta”. Riprende in mano il timone della colonna giovanile il Commissario Dario Dall’Osso che, in considerazione della risposta numerica, oltre le aspettative, dei giovani vicentini, il 10 giugno costituisce un nuovo Reparto, il “Monte Ortigara”.

Seguono anni di intensa attività scoutistica ricca di soddisfazioni sia in campo locale, sia nazionale. In particolare gli scout della Sezione vicentina intervengono in tutte le cerimonie ufficiali della città e contribuiscono sin dal 1950 alla sicurezza ed organizzazione delle Fiera Internazionale di Vicenza, presso i Giardini Salvi, proiettando così la loro immagine anche in campo internazionale. Nel 1952 la vecchia esperienza della sezione di Vicenza come redattrice, dal 1924 al 1926, della rivista nazionale “Giovinezza d’Italia”, richiama ancora nella nostra città la stampa della pubblicazione ufficiale. La rivista assume il nome “CHIL” ed è pubblicata sino all’anno 1958. Dal 1953 la Sezione di Vicenza, tramite i suoi formatori, Collari dell’Ordine Scout di San Giorgio, ing. Aldo Marzot e rag. Domenico Vettori, è attivamente presente alla scuola nazionale per capi di Sori (GE) ed Opicina (TS). Tra i primi appartenenti alla Sezione a conseguire il brevetto Wood Badge nei corsi scout e rover master, sono: Marco Chiovato (a.D.1951), Enrico Rossi (a.D.1961) e Flavio Viero (a.D.1963).

Nel 1957 assume la carica di Capo Clan Nazionale il vicentino Dott. Lienido Cecchinato (bivero silente –castoro-) la cui presidenza nazionale, protrattasi per oltre sette anni, fu particolarmente significativa. Sono da annoverare l’organizzazione di importanti incontri nazionali di primavera e la pregiatissima pubblicazione monografica dello scoutismo in Italia, in occasione del cinquantenario. Il Clan Seniores vicentino è uno dei più numerosi ed attivi d’Italia. Tra le iniziative più importanti, nell’ambito cittadino, vi è quella del popolare Cestone Natalizio, iniziato nel 1949, il cui ricavato è devoluto a favore dei pensionati e degli orfanotrofi della città, oltre al tradizionale pranzo dei senior con i “veci di S.Zulian” il giorno di S. Stefano di ogni anno.

Sono anni questi estremamente significativi per la Sezione diretta dai mitici Commissari Antonio Gallo (falco del Timavo) e Valentino Ceccon (castoro del trastevere). I campi estivi di Sezione vedono la presenza di centinaia di giovani scout a sperimentare comunitariamente i dettati di Baden-Powell ed affrontare sereni la vita a contatto con la natura, acquisendo così il carattere di cittadini liberi, utili a se stessi ed alla collettività per “lasciare il mondo un pò migliore di come l’abbiamo trovato”. Come Presidenti di Sezione si alternano personaggi autorevoli come il cav. Alberto Boschiero, l’ing. Vagnati, il rag. Walter Stefani mentre il Clan Seniores annovera come soci attivi Il dott. Vittorio Morini, il prof. Don Albano Paulon, il prof. Sante Boecche, L’ing. Sante Vettori.

Nel 1958 i componenti la Compagnia Rover “Folgore” decidono di emulare la gesta del 1922 e cioè il raid nautico della baleniera “Dario”. Un vecchio canotto dei vigili del fuoco denominato “Folgore” è spinto a pagaie dal Capo Compagnia Rigon Gregorio, dal Vice Capo Compagnia Armando Caldano e dai rover Lotto Floriano, Munarini Giuseppe, Organo Franco, Rossi Enrico e Zorzin Giampietro che dal 2 al 9 agosto discendono il fiume Bacchiglione sino a Fusina, entrando quindi in Venezia. L’impresa sportiva è seguita dalla stampa regionale e locale che ne da ampio risalto.

Il 3 settembre 1960 ritorna alla casa del padre l’indimenticabile Commissario Dario Dall’Osso. Nel 1961, chiusasi una parentesi romana, la rivista nazionale “Il Sentiero” avente i sottotitoli “La voce di Mowgli” e “Chil”, con inserti per i Clan Seniores e “tizzoni”, indirizzato ai Capi a cura del triestino Antonio Viezzoli (lupo grigio) Commissario nazionale alla formazione per ben 25 anni, è ancora stampata a Vicenza e diretta dal vicentino Domenico Vettori, Commissario nazionale alla stampa per oltre venti anni. Nella Sezione appaiono con continuità anche le riviste interne, ciclostilate in proprio, denominate “Fiore Rosso” e successivamente “Bandiera Verde”.

Nel 1976 un terribile terremoto sconquassa le terre friulane nei mesi di maggio, giugno, luglio e settembre. La Sezione di Vicenza sarà presente nei territori di Gemona e Torreano con le Compagnie Antares e Folgore. I nostri rover volontari meriteranno il plauso soprattutto della gente e anche delle Autorità per il loro mettere in pratica il motto “servire” coadiuvando nelle opere di sgombero delle macerie e allestendo un servizio di cucina da campo a favore dei terremotati.

Negli anni 80 e sino all’inizio degli anni 90, la Sezione, così come tutte le realtà scoutistiche italiane, attraversa momenti più o meno critici per la rivoluzione sociale e studentesca del 1968 ed i suoi strascichi dove il mondo giovanile si trova far parte di una collettività in continua evoluzione politica e culturale. Nonostante il notevole incremento economico europeo ed americano, esiste ancora, nonché pregnante in alcune realtà, la povertà e la fame; i portatori di handicap sono ancora emarginati; emergono i problemi del carcere e del dopo carcere, della droga e dell’alcool; sono portati alla luce scandali mafiosi e brigatistici. Nel 1989 la piazza di Tien an Men versa sangue di libertà mentre, in contrasto, crolla il muro di Berlino. Per la Sezione che, ovviamente, risente dei problemi del mondo è il momento di un’altra figura carismatica: il Presidente Guido Danchielli che riattiva la Sede di S.Biagio rivivendo e facendo rivivere, in tutti i suoi aspetti, il motto di B.P. “lascia il mondo un po’ migliore di come lo hai trovato”. Si attuano campi estivi di Sezione con nuove e moderne strutture logistiche ed è ristrutturata la storica Sede di S. Biagio con locali risanati e piacevolmente accoglienti. In quest’ambito il Presidente Danchielli, coadiuvato dal Commissario Silvana Bordignon (Volpe rossa) organizza e gestisce l’80° anno di fondazione della Sezione con una cerimonia che vede coinvolti i Pubblici Amministratori della città, Autorità civili, militari e religiose nonché molti vecchi e nuovi scout delle varie regioni e anche dell’Ordine Scout di San Giorgio.

Dal 1990 in poi le strategie nazionali dello scautismo laico si adeguano alle numerose innovazioni scoutistiche internazionali. Ne sono testimonianza i documenti ufficiali: “Tendenze”, “Il piano di Gruppo”, “Adulti nello scoutismo”, “Il progetto educativo globale”, ecc. In definitiva la vita di Sezione si decentralizza in Gruppi che agiscono autonomamente nell’attività scoutistica formativa dei giovani. Restano a carattere centrale i Dirigenti, il Comitato di Sezione ed il Clan Seniores, visto come unità di supporto, composta da Adulti Scout, indispensabile per il buon andamento dell’attività giovanile. E’ questo un’ulteriore momento di crisi per la Sezione, con sede storica in S. Biagio, causato prioritariamente dal ridimensionamento delle strategie e finalità educative nonché per il doveroso ma difficile cambio di mentalità da parte, soprattutto, degli adulti scout. Ciò nonostante nel 1992 il Clan Seniores organizza una “Mostra degli Indiani d’america” presso la sala “Borsa Merci” che riscuote un notevole successo (saranno oltre 25.000 i visitatori) . Per l’occasione viene edito a cura del clan il libro “Il Popolo di Uomini” che necessiterà di una 2° edizione.

Dal 1993 viene istituita la figura del Commissario Regionale Veneto carica che sarà ricoperta sino al 1998 dal vicentino Enrico Rossi (lupo errante). Nel 1995 la Sezione festeggia l’80° di fondazione con molte manifestazioni e con una cerimonia in Piazza dei Signori. Nel 1998 il Clan Seniores festeggia il 50° del “Cestone Natalizio” che pur non riscotendo più il successo di un tempo è comunque un appuntamento atteso nella città. Nel 1996, su richiesta del Commissariato Regionale, a Vicenza viene effettuato il 1° San Giorgioregionale del Veneto. La Sezione organizza egregiamente, presso il Parco Quercini, nei giorni 27 e 28 aprile, un campo che ospita oltre 600 giovani. Partecipano alla cerimonia finale sia il Presidente Nazionale Guido Corda, sia il Capo Scout Mariangela Botta.

All’inizio del nuovo secolo la Sezione è organizzata in cinque Gruppi: 1° Gruppo, Gruppo di Costabissara, Gruppo di Alte Ceccato, Gruppo di Arcugnano e Gruppo di Bassano per un totale di 340 iscritti. Nel 2001 e nel 2002 la Sezione di Vicenza partecipa attivamente e collabora con il Comune di Vicenza per le manifestazioni della “festa del solstizio” che vedono i nostri scouts animatori di giochi tra i giovani della città convenuti nel Parco Quercini. Nel 2003 e precisamente il 30 novembre, nella città di Bassano del Grappa, presso la sala “Tarcisio Frigo” della Fondazione Don Cremona, ha luogo l’Assemblea costituente della nuova Sezione CNGEI della predetta città. Sono presenti il Creg. Alberto Miggiani, il Consigliere Nazionale Roberto Cenghiaro, il Psez di Vicenza Enrico Rossi, il Csez di Vicenza Riccardo Bressan e la Coordinatrice Senior di Vicenza Silvana Bordignon. Nell’occasione nel rallegrarsi che la nuova Sezione nasce come naturale gemmazione e positiva evoluzione del Gruppo di Bassano del Grappa appartenente alla Sezione di Vicenza, viene donata, da parte della Sezione di provenienza, una copia originale della rivista associativa “Sii preparato” del 1916 da cui risulta una preesistente “Sezione staccata CNGEI” di Bassano del Grappa.

Il 19 aprile 2005 con il numero di classificazione PS/VI101 il preposto Dirigente della Regione Veneto, accogliendo la domanda della Sezione, decreta l’iscrizione al Registro Regionale delle Associazioni di Promozione Sociale. L’anno 2005 è altresì importante perché la nostra Sezione, una delle poche Sezioni storiche del CNGEI nazionale, festeggia il 90° anno dalla fondazione. Per celebrare un così importante traguardo si programmano una serie di manifestazioni, durante l’anno scout, pubblicizzate con una locandina che trova spazio in tutta la città. Il culmine delle manifestazione si ha il 15 ottobre in Piazza dei Signori dove, alle ore 17, si riuniscono oltre 650 giovani scout, provenienti da tutto il Veneto che, per due giorni, saranno ospiti di Vicenza con accantonamento dei lupetti presso alcune palestre cittadine e attendamento degli scout presso il Parco Querini. In particolare nella serata del giorno 14, nel cortile della storica sede di S. Biagio, si svolge per tutti: l’invito è esteso anche alla cittadinanza, un gran fuoco di bivacco con canti, bans e scenette. Nella mattinata della domenica, i lupetti costruiscono materialmente un grande striscione a ricordo dell’avvenimento presso il sottoportico di Palazzo Chiericati e ciò alla presenza di numerosi cittadini che sono stati coinvolti dai nostri ragazzi. Anche gliesploratori in varie piazze della città, svolgono classiche attività scoutistiche finalizzate alla conoscenza della città stessa e all’immagine dello scautismo laico italiano. In Piazza dei Signori, effettuata la cerimonia dell’alzabandiera, sono seguiti brevi interventi delle Autorità cittadine e provinciali nonché la consegna, agli astanti, del “numero unico” all’uopo predisposto per la ricorrenza. Il “numero unico” con l’introduzione del Sindaco Enrico Hullweck e del Presidente della Provincia Manuela Dal Lago, oltre a ricordare la storia dello scoutismo laico vicentino negli ultimi novant’anni, corredata da una ricca documentazione fotografica, riporta i risultati del rifacimento della ex colonia di Rotzo in Rifugio scout della Sezione, le finalità solidali per l’Afganistan, il deposito del nostro archivio storico, grazie all’interessamento del Prof. Mario Giulianati, presso la Biblioteca civica Bertoliana, il libro dei “Totem” dove noti personaggi laici vicentini hanno posto la loro firma scout e, ovviamente, i saluti del Presidente Enrico Rossi e del Commissario di Sezione Riccardo Bressan.

All’inizio del 2009 la Sezione di Vicenza è organizzata in cinque Gruppi (Vicenza – Montecchio/Alte Ceccato – Arcugnano – Costabissara – Lonigo) per un totale di 248 iscritti.